“CAMPIONATO COMPLICATO. MA SE RIUSCIAMO A…”

Sotto i riflettori Ettore Menicucci, Direttore Sportivo del settore Prima squadra

Ettore Menicucci

Una chiacchierata con il nostro direttore sportivo, Ettore Menicucci, in carica dalla scorsa estate e già al centro del villaggio Caronnese. Dopo diverse esperienze in altre società, ecco che il suo viaggio professionale nel mondo del calcio lo porta a Caronno Pertusella, dove trova una società nuova di zecca e una squadra vogliosa di ritornare sin da subito in Serie D. Ma lo stesso Menicucci predica calma: “Se succedesse, saremmo i primi a essere felici. Ma se non dovesse succedere, non sarà un dramma: nel nostro girone ci sono delle vere corazzate. Noi dobbiamo e possiamo crescere ancora tanto.

Chi e cosa ti ha portato a Caronno?

“Il mio arrivo a Caronno è figlio di un incontro con l’avvocato Emiliano Nitti, che mi ha contattato la scorsa estate. Abbiamo fissato un appuntamento al quale era presente anche Riccardo Gioia, il nostro vice presidente e dopo qualche minuto ho capito che questo era un progetto fatto per me”.

Come sta andando questa nuova avventura?

“Finora sta andando tutto molto bene. Abbiamo trovato l’ingranaggio giusto per far funzionare tutto. Sicuramente dobbiamo lavorare tutti di più, noi della prima squadra ma anche tutto il settore giovanile. C’è da dire che ci sentiamo tutti molto coccolati e per chi lavora ogni giorno con la squadra non è un dettaglio”.

Com’è il clima?

“Ci sono tante persone all’interno e attorno alla società, devo essere sincero: non ho mai vissuto in vita mia così tanta presenza da parte dei dirigenti e del cda anche alle sedute di allenamento e per la squadra questa presenza è fondamentale. È un segnale positivo, soprattutto quando c’è un problema da risolvere: ci si mette poco, pochissimo tempo a risolverlo, perché trovi sempre qualcuno pronto a darti una mano. Tutto bello ed entusiasmante”. 

E la squadra come sta?

“Abbiamo creato un gruppo per fare bene. Altre nel nostro girone hanno costruito delle vere e proprie corazzate, noi facciamo quello che è nelle nostre capacità. Io penso che non ci sarà nulla di scritto fino a maggio, quando il campo ci dirà chi sarà stato più bravo degli altri. Il nostro è un campionato difficile e complicato, mi piace pensare che sarà un “elettrocardiogramma” per tutti. Mi spiego: c’è sempre un momento in cui – quando le cose non vanno – tutti dicono che sei morto, poi basta un risultato positivo o un episodio per far riprendere il battito. È sempre tutto aperto: solo chi riuscirà a far filotto e creerà il vuoto potrà avere dei vantaggi a lungo termine. In quel caso sì che sarà difficile star dietro. Ma resto convinto che, per quello che abbiamo visto finora, non ci sarà una squadra dominante sulle altre. C’è e ci sarà grande equilibrio”.

La squadra è totalmente nuova. È pronta per tornare subito in D?

“Quelli che parlano di squadra nuova e la usano come scusante per un eventuale fallimento stagionale è un aspetto che non condivido minimamente. È una scusa da perdenti parlare di squadra nuova quando le cose non vanno. Qui è tutto nuovo. È chiaro che il nostro obiettivo sarà quello di provarci, perché siamo la Caronnese. Se non ce la faremo non sarà un dramma. Certo che le rose che vengono fatte e disfatte anno per anno non portano beneficio. Ma sono convinto che, se non ce la faremo quest’anno, ce la faremo l’anno prossimo. Non abbiamo la pressione dell’obbligo di vincere. Abbiamo con noi mister Gatti, che è un vincente, è un grande allenatore. La Caronnese non poteva che ripartire da lui”.

Fabio Donolato per SC CARONNESE

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